lunedì 14 luglio 2008

La vita e' come una scatola di cioccolatini...

Ieri sera ho rivisto (non saprei dire a che numero sono arrivato) quell'assoluto capolavoro che e' Forrest Gump, il mio film preferito (a parimerito con un altro... suspence!).
E' il poetico racconto di una vita un po' speciale, osservata con gli occhi di uno "stupido" che, incurante dell'etichetta che gli viene affibiata fin da piccolo, percorre 30 anni di storia americana da protagonista: campione di football all'universita', eroe di guerra in Vietnam, milionario grazie al business della pesca di gamberi. Il tutto contornato dagli eventi principali del periodo (dalla lotta all'emarginazione dei neri, alla guerra del Vietnam, al Watergate, all'assassinio di Kennedy, alla guerra fredda con la Cina, al movimento pacifista) e da incontri decisamente particolari (su tutti, John Lennon e Elvis Presley).
Leit motiv della storia e' l'amore per la sua Jenny, sentimento straordinariamente semplice e profondo, vissuto in modo spontaneo, come tutte le avventure quotidiane.
E' uno straordinario inno degli umili, un canto delle ricchezze della vita semplice e sincera, una lezione per tutti quelli che non si sentono all'altezza di una prova (ricordate, "stupido e' chi lo stupido fa'"...)

E' difficile spiegare perche' mi piaccia cosi' tanto, ma e' uno di quei film che mi commuove sempre, anche se so quasi a memoria ogni battuta.

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