venerdì 11 luglio 2008

da dove iniziamo?

E' un po' che ci penso: da dove iniziamo questa nuova avventura del blog?

Boh, vediamo: le mie intenzioni sono di parlare liberamente, dal calcio al cinema, dai libri alla cucina, e ovviamente a tutto quello che mi viene in mente di volta in volta...

Iniziero' dalla vacanza da cui sono appena tornato (il viaggio di nozze, wow!! 11 giorni in macchina tra Miami e New York, piu' altri 4 a spasso per la grande mela), con una riflessione un po' fuori dalle righe

Premessa: gli Stati Uniti stanno soffrendo, piu' o meno come noi, la crisi economica, l'incremento dei prezzi, il petrolio alle stelle... Per la prima volta da quando li visito (dal 2000, circa una volta ogni 2 anni) ho sentito pubblicizzare auto ibride, e puntare sui bassi consumi invece che sul numero di cavalli... Eppure, a dispetto di questa crisi, sapete cosa mi ha colpito? Il gran numero di cantieri, di lavori per le strade, di palazzi in ristrutturazione e/o in costruzione. E non sto parlando solo di New York, che certo non e' estranea a questo fenomeno (incredibile il numero di gru che si notano ovunque, soprattutto guardando verso Manhattan da lontano), ma di tutte le citta', piccole e grandi che siano.

Un capitolo a parte, all'interno di questa "frenesia costruttiva", lo gioca sicuramente Ground Zero (vedi foto): non c'e' (quasi) piu' spazio per la commemorazione, adesso si lavora sodo per rispettare la prevista inaugurazione delle nuove Torri nel 2012.

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