venerdì 29 agosto 2008

Consumare di meno... si puo'?

L’aumento del petrolio, conseguente aumento del prezzo dei carburanti, aumento dei prezzi al dettaglio, ma anche aumento del costo dell’energia e del gas… Tutta questa sfilza di aumenti sono, ahime’, quasi all’ordine del giorno in questo periodo, e il singolo consumatore puo’ farci davvero poco.
L’unico modo per, diciamo, “limitare i danni” e’ quello di prestare piu’ attenzione ai consumi, e adottare alcune piccole abitudini per ridurli. Molto semplicemente: se il prezzo di qualcosa aumenta del 10% e io ne consumo il 10% in meno, alla fine piu’ o meno spendo come prima.
Questo tipo di comportamento, (un aggettivo molto di moda oggi e’ responsabile), ha anche altre conseguenze positive: se tutti riduciamo il consumo di energia elettrica del 10%, significa che verra’ prodotta meno energia elettrica, e si sa che per produrre energia si inquina (oltre che, tipicamente, consumare petrolio). Quindi ognuno puo’ cercare di risparmiare qualcosa (o almeno essere meno penalizzato dagli aumenti), e come conseguenza si trovera’ a vivere in un mondo meno inquinato… bello no?
Ma quali sono, in pratica, le cose che ognuno puo’ fare per consumare meno? Girovagando sul web si trova un po’ di tutto: io segnalo una buona rubrica del sole24ore (http://www.ilsole24ore.com/dossier/Economia%20e%20Lavoro/2008/un-risparmio-al-giorno) che approfondisce ogni giorno un tema diverso, e lo sponsorizzato http://www.ecoconsigli.it/. Chi fosse interessato a sfruttare le fonti energetiche alternative, e gli incentivi governativi ad esse associati, puo’ dare un’occhiata a http://www.eco-risparmio.it/Homepage. Informazioni a proposito dell’efficienza energetica delle case, e a come migliorarla riducendo di conseguenza gli sprechi, si trovano sul sito http://www.casa-luce.it/leggi-regolamenti-edilizia/eco-risparmio_00013.html. Infine, http://www.ecoconsigli.com/ e’ un blog di discussione su questi temi.

mercoledì 27 agosto 2008

31 agosto: prima giornata di campionato senza immagini in chiaro


Ebbene si', sembra proprio che domenica prossima assisteremo alla prima giornata di campionato senza immagini in chiaro in TV... Evviva, diranno molti, finalmente!
Eh no cari miei... Io temo proprio che il destino ci riservera' trasmissioni fiume, come il solito, semplicemente senza servizi filmati. Risultato: se gia' di solito le trasmissioni sportive sono strabordanti di chiacchiere, figuriamoci stavolta che non avranno nemmeno i resoconti delle partite tra una chiacchiera e l'altra. Unica nota positiva: non ci sara' la moviola!!!
Dopo questa disamina vagamente polemica, esprimo la mia opinione, perche' in effetti io sono un appassionato di calcio, mentre da queste poche righe sembra che mi faccia quasi piacere questo silenzio delle immagini: personalmente, preferirei che le suddette trasmissioni sportive perdessero meno tempo in chiacchiere, che si limitassero a mostrare immagini, filmati, e che piuttosto iniziassero a parlare di calcio in modo diverso, analizzando gli schemi e le tattiche (coadiuvati dalle immagini, ovviamente), mostrando gli errori e le azioni decisive (nel bene e nel male!) piuttosto che parlare di litigi fra tecnici e giocatori o di errori arbitrali.
Non sarebbe piu' bello? Non sarebbe un bel modo per insegnare calcio invece che seminare zizzania? Purtroppo, pero', temo non si realizzera' mai, perche' in Italia il gossip tira sempre piu' di tutto il resto.

martedì 19 agosto 2008

L'importante e' partecipare?

La domanda che mi viene spontanea, in questi giorni di sfarzi olimpici, e' semplice: e' ancora vivo lo spirito decoubertiano in queste gare?
Beh, nello "sfascismo" generale, la risposta scontata sarebbe no, conta solo vincere, o almeno prendere medaglie, e soprattutto contano solo i soldi (e il collegamento alla scelta del Paese ospitante sarebbe troppo facile...). Eppure io andro' controcorrente, ma voglio vedere qualcosa di diverso: lo spirito olimpico secondo me e' ancora vivo e vegeto, e non certamente grazie ai soldi o alle medaglie di tizio o caio, ma per le piccole storie che in questi giorni vengono alla ribalta.
Mi riferisco, per esempio, alla signora Cainero (e chi la conosceva, 2 settimane fa?), che ha vinto il tiro a volo e che con i soldi del premio ci paghera' il mutuo della casa... Poi ieri ho visto questa ragazza polacca che gioca a ping pong senza un avanbraccio, e non mi importa se vincera' o no: mi basta sapere che gioca al livello dei "normodotati".
Si', io credo che lo spirito del barone de Coubertin sia ancora vivo, e che ci siano in giro tanti ragazzi in grado di insegnare a tutti che per provare a realizzare un sogno si possono affrontare tanti sacrifici... e non necessariamente per la fama o per il denaro.

domenica 17 agosto 2008

Tanti modi di vivere il campeggio!


Mi mancava l'aria del campeggio al mare. Quel modo di vivere un po' tutti insieme, che è uguale per tutti e diverso allo stesso tempo: ci sono quelli che definire organizzati è dir poco, che sembra che vivano in campeggio da una vita, attrezzati per tutto e anche di più; agli antipodi, ci sono quelli che piantano la tenda e poi non si vedono più, escono alla mattina presto e tornano a notte fonda, quasi si debbano nascondere; e poi ci sono tante vie di mezzo, tra quelli che si arrangiano ma che quando li vedi non ti sembrano proprio proprio l'icona dell'organizzazione, tra quelli che si sanno adattare ma senza pretese di apparire quello che non sono, a mille altre sfumature.

Io mi metto nel mezzo, vivo il campeggio come possibilità di stare un po' a contatto con la natura, ma anche come opportunità, risparmiando qualcosa sull'alloggio, di gustarmi le prelibatezze locali (in questo caso ovviamente pesce) a cena. Una sera però, per godermi fino in fondo l'atmosfera del campeggio, non manco di accendere la griglia di fianco alla mia tenda!