mercoledì 30 luglio 2008

le mie 2 partite di calcio quotidiane... a 60 Km/h!

chiarisco subito che il titolo riguarda i 90 minuti circa che impiego tutte le mattine per arrivare al lavoro... e tutte le sere per tornarmene a casa!

C'e' abbastanza poco da ridere, non e' per niente piacevole ne' tantomeno rilassante. Pero' dalle situazioni bisogna pur saper trarre il meglio, vero? E quindi:
  • posso ascoltare molta radio, in particolare al mattino mi lascio accompagnare da quei "rinco" di Tutto Esaurito su 105 (A colazioooooneee!), mentre ascolto Virgin Radio quando ho voglia di buona musica e poche parole. In pratica, non sono mai stato tanto aggiornato sulle ultime uscite discografiche come in questo periodo!
  • posso guardarmi intorno e godere della meravigliosa natura della Pianura Padana... almeno quei 10 giorni all'anno in cui non c'e' nebbia, afa o pioggia! ovvero quei pochi giorni in cui la campagna mostra i suoi piacevoli colori, e il cielo sembra addirittura azzurro e nitido...
  • posso osservare le abitudini degli italiani al volante... e da qui deriva la seconda meta' del titolo di questo post. Perche' ho scoperto che la razza "automobilista" puo' essere suddivisa in 2 gruppi: quelli che hanno sempre fretta, che ti vogliono sorpassare anche se c'e' una coda infinita e sai benissimo che ti fermerai al prossimo semaforo; e quelli che io chiamo "i pendolari delle distanze brevi"... che vigliacchi loro se si degnano di raggiungere i 70 all'ora! peccato che di questa seconda specie sia piena la Terra... Ah, poi ci sono i camion, no comment su quanti sono, su quanto sono invadenti, su quanto rallentano la nostra vita sulle strade provinciali. E no comment nemmeno sulla incredibile proliferazione dei centri logistici, ovvero di altre centinaia di camion che si aggiungono a quelli gia' presenti. Evidentemente rende molto questo lavoro, sia a chi lo gestisce, sia alle amministrazioni comunali e provinciali che rilasciano le licenze (stesso discorso si potrebbe fare per i supermercati, ma x oggi sono gia' stato polemico a sufficienza)
  • ho tanto tempo per pensare... a tutto: posso riflettere su alcuni aspetti del mio lavoro (d'altronde, si sa che le buone idee, le cosiddette ispirazioni, ti cadono addosso quando meno te lo aspetti!); posso organizzare al meglio il mio tempo libero (organizzare la serata, il weekend, le vacanze...visto che siamo in periodo); posso pensare a cosa voglio fare "da grande"; posso riflettere, perche' no, su cosa scrivere sul blog!

Ah, degli aspetti negativi di questa vita ci sara' tempo per parlare...

venerdì 25 luglio 2008

Al centro del mondo!


Piu’ che “Su e giu’ per la bassa…” in questo caso bisognerebbe dire “A spasso tra i grattacieli della Grande Mela” ho avuto questa nitida impressione: A New York ti senti AL CENTRO DEL MONDO!
Da dove deriva questa sensazione? Da un insieme di fattori, ovviamente: innanzitutto, puoi camminare tranquillo, come se fossi a casa tua (anzi, forse sei piu’ sicuro li’ che non in Italia in questo periodo…), senza paura di finire in pericolo ne’ di perderti; incontri persone di tutte le etnie e di tutte le condizioni sociali (e tipicamente sono tutti vestiti in modo assurdo!), dal cameriere messicano al guru della finanza, dal tassista asiatico al diplomatico dell’ONU, dal turista occidentale all’operaio di colore che lavora per strada…; vedi luoghi meravigliosi che hai visto innumerevoli volte in televisione; passi da un “panorama” all’altro nel giro di 5 minuti: basti pensare ai grattacieli di Financial District, agli edifici molto piu’ europei di Greenwich Village e Soho, per finire a quell’isola di verde nel cemento che e’ Central Park: e’ fantastico, ti puoi completamente dimenticare di essere in una delle metropoli piu’ grandi del mondo da quanto e’ verde, silenziosa, tranquilla, e poi ci sono i mitici squirrel!

mercoledì 23 luglio 2008

Lode alla musica Rock... live!

Visto che sabato si va a sentire i REM all'Arena Civica di Milano, e visto che meno di un mese fa ho avuto la fortuna di essere presente all'unica data "open" del Boss in Italia... un post dedicato al Rock e ai concerti in genere ci vuole.
Credo che sia una questione di sangue: c'e' chi ama la musica live, e chi non ne vuole sentire parlare. Personalmente, la adoro. E questo vale per tutti i generi di musica, anche per quelli che magari ascolto meno volentieri in altre circostanze. E, soprattutto, vale a tutti i livelli, dallo strimpellatore per strada (che peccato che in Italia non ci sia questa abitudine...), alla cover band in birreria, al concertone da 40-50 euro a biglietto... Ma credo che il rock sia il culmine di questo concetto: la musica dal vivo ti coinvolge, ti travolge, ti senti parte dello spettacolo, non semplice spettatore...
E poi, il quasi sessantenne Bruce Springsteen che mi regala 3 ore (tre ore!) praticamente ininterrotte di adrenalina pura, senza pause, senza inutili chiacchierate politiche, con quel minimo di effetti speciali e non di piu' (perche' la musica si ascolta, mica si guarda...), beh, quel Boss io ce l'ho ancora davanti agli occhi, nonostante fossi lontanissimo dal palco, e credo proprio che mi restera' nel cuore ancora a lungo!

Ma d'altronde, io sono uno di quelli che preferisce di gran lunga guardarsi una partita allo stadio, sole pioggia gelo non conta, piuttosto che starsene comodamente seduto in poltrona davanti al suo maxischermo! Quindi so che pochi capiranno quello che ho scritto...

lunedì 14 luglio 2008

La vita e' come una scatola di cioccolatini...

Ieri sera ho rivisto (non saprei dire a che numero sono arrivato) quell'assoluto capolavoro che e' Forrest Gump, il mio film preferito (a parimerito con un altro... suspence!).
E' il poetico racconto di una vita un po' speciale, osservata con gli occhi di uno "stupido" che, incurante dell'etichetta che gli viene affibiata fin da piccolo, percorre 30 anni di storia americana da protagonista: campione di football all'universita', eroe di guerra in Vietnam, milionario grazie al business della pesca di gamberi. Il tutto contornato dagli eventi principali del periodo (dalla lotta all'emarginazione dei neri, alla guerra del Vietnam, al Watergate, all'assassinio di Kennedy, alla guerra fredda con la Cina, al movimento pacifista) e da incontri decisamente particolari (su tutti, John Lennon e Elvis Presley).
Leit motiv della storia e' l'amore per la sua Jenny, sentimento straordinariamente semplice e profondo, vissuto in modo spontaneo, come tutte le avventure quotidiane.
E' uno straordinario inno degli umili, un canto delle ricchezze della vita semplice e sincera, una lezione per tutti quelli che non si sentono all'altezza di una prova (ricordate, "stupido e' chi lo stupido fa'"...)

E' difficile spiegare perche' mi piaccia cosi' tanto, ma e' uno di quei film che mi commuove sempre, anche se so quasi a memoria ogni battuta.

venerdì 11 luglio 2008

da dove iniziamo?

E' un po' che ci penso: da dove iniziamo questa nuova avventura del blog?

Boh, vediamo: le mie intenzioni sono di parlare liberamente, dal calcio al cinema, dai libri alla cucina, e ovviamente a tutto quello che mi viene in mente di volta in volta...

Iniziero' dalla vacanza da cui sono appena tornato (il viaggio di nozze, wow!! 11 giorni in macchina tra Miami e New York, piu' altri 4 a spasso per la grande mela), con una riflessione un po' fuori dalle righe

Premessa: gli Stati Uniti stanno soffrendo, piu' o meno come noi, la crisi economica, l'incremento dei prezzi, il petrolio alle stelle... Per la prima volta da quando li visito (dal 2000, circa una volta ogni 2 anni) ho sentito pubblicizzare auto ibride, e puntare sui bassi consumi invece che sul numero di cavalli... Eppure, a dispetto di questa crisi, sapete cosa mi ha colpito? Il gran numero di cantieri, di lavori per le strade, di palazzi in ristrutturazione e/o in costruzione. E non sto parlando solo di New York, che certo non e' estranea a questo fenomeno (incredibile il numero di gru che si notano ovunque, soprattutto guardando verso Manhattan da lontano), ma di tutte le citta', piccole e grandi che siano.

Un capitolo a parte, all'interno di questa "frenesia costruttiva", lo gioca sicuramente Ground Zero (vedi foto): non c'e' (quasi) piu' spazio per la commemorazione, adesso si lavora sodo per rispettare la prevista inaugurazione delle nuove Torri nel 2012.