giovedì 22 gennaio 2009

San Siro? No, thanks!

(foto tratta da
www.brucespringsteen.net)
Per il Boss non c'e' piu' posto a San Siro. E' infatti colpevole, in una magnifica serata della scorsa estate (vedi qui), di aver sforato per ben 22 (ventidue!!) minuti il limite impostogli (terminare il concerto entro le 23 - le undici di sera!), e' stato denunciato e l'organizzatore dei suoi concerti e' addirittura stato rinviato a giudizio...
Per la prossima estate non c'e' piu' posto per lui a San Siro, o forse e' stato opportunamente deciso di andare altrove ed evitare ulteriori grane (per la cronaca, Torino, Udine e Roma).
Secondo me e' tutto assurdo, una citta' che punta in alto non possa perdere simili eventi, altro che Expo 2015. Ma si sa, certe manifestazioni danno fastidio, meglio tutti tristi nelle proprie vite grigie e monotone... un concerto rock va troppo al di fuori della norma.
E' la solita storia: ognuno crede di aver potere di vita o di morte su cio' che avviene vicino alla propria casa, ed e' disposto a tutto pur di difendere tale presunto diritto; io metto gli abitanti di San Siro sullo stesso livello di quelli che non vogliono le discariche vicino a casa, oppure dei camionisti che bloccano le autostrade per protestare, o dei lavoratori di Alitalia che lasciano a terra i passeggeri. Anzi, sotto sotto credo che 2 ore di concerto siano molto meno importanti di una discarica o di un contratto scaduto da anni. Ma perche' deve essere necessario limitare la liberta' degli altri, per difendere la propria?

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