martedì 11 novembre 2008

Pride and Glory

Film molto intenso, che ti coinvolge e soprattutto ti obbliga a riflettere su temi a cui spesso non si pensa. Un ottimo (come sempre) Edward Norton, poliziotto figlio d’arte, viene chiamato dal padre ad indagare su un caso apparentemente semplice: un’irruzione finita male della narcotici nell’appartamento di uno spacciatore. Improvvisamente pero’ il caso si complica, ci si rende conto che la polizia e’ fortemente implicata, che qualcuno sta cercando di nascondere la verita’. Tra rimorsi e conflitti familiari la trama procede in modo abbastanza scontato fino all’inevitabile finale orgoglioso e buonista.
Quello che non lascia indifferenti e’ proprio il punto di partenza: ma davvero la polizia puo’ essere cosi’ corrotta e disonesta? Di chi ci possiamo fidare, allora, se anche chi ci dovrebbe proteggere pensa solo ai propri interessi?
Un ultimo aspetto che mi ha colpito, sempre in tema di differenze tra la mentalita’ italiana e quella americana: quando emerge il problema della corruzione, si sentono frasi del tipo “ho tradito questa uniforme; con che coraggio potro’ farmi vedere in giro? Come posso guardare in faccia mia moglie?” Beh, e’ una cosa che io ho visto anche con i miei occhi: negli Stati Uniti la divisa suscita rispetto e autorevolezza, e chi la porta ne e’ orgoglioso. Non mi sembra che da noi sia lo stesso… Perche’?

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