giovedì 25 settembre 2008

Risotto radicchio e speck

Me l'ero ripromesso ma non avevo ancora pubblicato nessuna ricetta. Visto che un paio di giorni fa ho parlato della cena in oratorio, ecco uno dei due risotti che ho cucinato.

Risotto radicchio e speck
Ingredienti per 4 persone : 280 gr di riso carnaroli, un bicchiere di vino rosso (secco non forte, tipo Gutturnio), 40 gr. di grana gratuggiato, 1 hg. di speck affettato alto (3-5 mm), 4 cucchiai di olio, 20 gr. di burro, 1 cipolla, 1 ceppo di radicchio trevisano, brodo vegetale o di carne sgrassato, sale.
Procedimento:
  • Sminuzzare finemente la cipolla e lavare bene il radicchio. Mondarlo conservando la parte rossa delle foglie e scartando la parte finale della costa bianca. Tagliare quindi a striscioline sottili. Tagliare a striscioline sottili anche lo speck.
  • In una padella antiaderente, scaldare 2 cucchiai di olio a fuoco medio e aggiungere lo speck, lasciare un paio di minuti e poi aggiungere il radicchio. Lasciare sul fuoco per almeno dieci minuti
  • Scaldare l'olio rimanente a fuoco medio in una casseruola antiaderente, e far appassire la cipolla senza farla scurire. Versare il riso e lasciarlo tostare, quindi aggiungere il radicchio e lo speck e sfumare con il vino. Quando il vino e' completamente evaporato unire il brodo a poco a poco e portare il risotto a cottura.
  • Quando è al dente, spegnere la fiamma, aggiungere il burro e unire il formaggio, correggendo eventualmente di sale. Lasciar riposare per un paio di minuti, rimestare e servire ben caldo.

Osservazioni: il vino rosso dona al riso un caratteristico colore rosato, che si intona particolarmente al radicchio (e che a me piace molto!). Alcuni preferiscono tuttavia usare il classico vino bianco.

mercoledì 24 settembre 2008

Progetto "10 alla centesima"

In occasione del suo decimo compleanno, Google bandisce il progetto "10 alla centesima", un concorso dedicato a chi ha idee in testa per cambiare il mondo e migliorare la vita degli altri.
Cosa bisogna fare per partecipare? Inviare un'idea, appunto, che possa in qualche modo migliorare la vita del maggior numero possibile di persone. I settori di applicazione suggeriti (ma non vincolanti) sono i piu' diversi: comunita', opportunita', energia, ambiente, salute, istruzione, casa...

Per informazioni e ovviamente per partecipare, ecco il sito: http://www.project10tothe100.com/intl/IT/index.html

Buona fortuna!

lunedì 22 settembre 2008

cucinare (bene!) per 100 persone...

Come occupare in modo intenso ma piacevole una giornata intera?
Ferie? noooo. Shopping? ma vaaaaa. Sport? quasi.
E' molto semplice, basta organizzare una cena in oratorio per il paese (ok, non vengono proprio tutti tutti...) e fare in modo che ci siano pochissime persone a lavorare... La giornata si presentera' subito moooolto impegnata!
Menu: ricotta fresca con miele fatto in casa, risotto radicchio e speck, risotto zucca e provolone semi-dolce, spezzatino di vitello con patate e piselli, polenta fresca, dolci, caffe'...

Al di la' delle battute, e' stata una giornata pesante. Ma alla fine di tutto, quando tutti hanno la pancia piena (ed e' stato sicuramente il caso), il risultato e' molto gratificante: la gente ti ringrazia per la cena, chi ha lavorato con te e' felice che sia andato tutto bene, saro' un po' esagerato ma mi sembra che siano tutti piu' felici di prima...

Ah, nota dolente... il giorno dopo bisogna pulire tutto...

lunedì 15 settembre 2008

onore alla Toro Rosso!


Beh, io alla fine un pochino di commozione ce l'avevo...
Pensando al mazzo che quelli della Toro Rosso si sono fatti per tanti anni, senza nessuna briciola di gloria (prima si chiamavano Minardi...)
Pensando alla passione che ci hanno sempre messo...
Guardando i meccanici con le lacrime agli occhi...
Sentendo Vettel (che e' bravo, ma ha pur sempre 21 anni!) che tagliando il traguardo ha parlato per radio con il box, con voce rotta dalla commozione, non riuscendo a dire altro che "Grazie, grazie a tutti, siete stati perfetti, gara perfetta"... Pero' intanto ha parlato in italiano!
Perche' lo sport e' anche questo, al di la' dei miliardi e del business: emozioni regalate a chi guarda, emozioni vissute da chi ne e' protagonista. E questo avviene a tutti i livelli, dagli ultimi dilettanti/amatori (anche dalla mia squadra di calcetto!) fino ai miliardari. Ma forse gli sport poveri sotto sotto sono piu' veri...
Beh, tanto di cappello per la Toro Rosso, per Vettel, per Berger, e per tutti i meccanici: complimenti ragazzi, ve lo meritate proprio!

lunedì 8 settembre 2008

Rai4: una buona iniziativa


Capita di rado... talmente di rado che non mi convince ancora fino in fondo...

Mi trovo, credo per la prima volta in vita mia, nella condizione di pensare che in Rai qualcuno ha avuto una buona idea, creando questa nuova rete trasmessa solo in formato digitale, e addirittura con un taglio nettamente giovanile!

Rai4 ha tanti pregi: buona qualita' di immagine (appunto, essendo trasmessa in digitale); film per giovani (ma non solo: stanno trasmettendo la saga Western di Sergio Leone, che di certo non piace solo ai giovani); tanti serial americani abbastanza nuovi (io mi sono appassionato ad Alias che non conoscevo... peccato sia trasmesso un po' tardino); niente pubblicita'; ma ancora piu' sensazionale... niente fiction italiane! Per capirci, quelle che imperversano sulle altre 3 reti Rai, che il mio (sicuramente prevenuto) occhio critico non riesce assolutamente a considerare guardabili.

Beh, se proprio vogliamo indagare qualche neo ce l'ha anche Rai4: un sito web (http://www.rai4.rai.it/dl/Rai4/index.html) difficilmente trovabile (non e' linkato da http://www.rai.it/) e realizzato decisamente male (vedi titoli illeggibili). E poi sorge un dubbio: ma possibile che non sia concesso consultare la programmazione dei giorni successivi a quello in corso????

mercoledì 3 settembre 2008

Into the wild


Chi non ha mai sognato di mollare tutto e fuggire in un luogo deserto, lontano da tutto e da tutti, per vivere a contatto con la natura, immerso in un paesaggio mozzafiato?
E' piu' o meno quello che succede al protagonista di questo film (attenzione: e' tratto da una storia vera!): giovane americano di belle speranze, neodiplomato, famiglia facoltosa e apparentemente perfetta alle spalle... ma qualcosa della sua vita "perfetta" non lo soddisfa, tanto da spingerlo a scappare verso l'Alaska, disposto ad affrontare da solo le avventure che quotidianamente gli si presenteranno davanti.
Sotto la regia di un ispirato Sean Penn, accompagnati dalla meravigliosa colonna sonora di Eddie Vedder (certo, per me e' facile, io ascolto abitualmente i Pearl Jam... ma credo che la apprezzera' anche chi e' profano di questo gruppo! Ho ritenuto azzeccata, tra l'altro, la scelta di sottotitolare le canzoni), veniamo trasportati anche noi in questi luoghi veramente spettacolari, e seguiamo con interesse l'evoluzione del suo pensiero "libero".
Il tutto finche'...
P.S.: come si evince da queste righe, a me e' piaciuto parecchio.